Secondo una relazione congiunta dell'EUIPO, attraverso l'Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), la violazione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) è un rischio importante per la redditività e la sopravvivenza delle piccole e medie imprese (PMI).
Il rapporto "Risks of Illicit Trade in Counterfeits to Small and Medium-Sized Firms", pubblicato martedì 31 gennaio, mostra anche che le PMI la cui proprietà intellettuale è violata hanno il 34% in meno di probabilità di sopravvivere dopo 5 anni. Questo è un problema soprattutto per le PMI indipendenti che non fanno parte di un grande gruppo aziendale e per le PMI che subiscono violazioni di brevetti.
Secondo il rapporto, lemerci contraffatte cinesi sono di gran lunga la fonte più comune di merci contraffatte che violano la proprietà intellettuale delle PMI, rappresentando l'85% dei sequestri relativi alle vendite online e il 51% dei sequestri globali delle vendite offline.
I prodotti contraffatti più frequentemente presi di mira sono i macchinari elettrici e l'elettronica (30 % dei sequestri), l'abbigliamento (18 %), la profumeria e i cosmetici (10 %) e i giocattoli e i giochi (sempre 10 %). Inoltre, molti di questi prodotti sono al di sotto degli standard e spesso rappresentano una minaccia per la salute e la sicurezza dei consumatori.
Per quanto riguarda il metodo di utilizzo, circa la metà dei prodotti contraffatti sequestrati alle frontiere dell'UE che hanno violato i diritti di proprietà intellettuale delle PMI sono stati acquistati online.
Il contesto
Il commercio illecito di prodotti falsi è una minaccia significativa e crescente in un'economia globalizzata e guidata dall'innovazione. I suoi effetti sono particolarmente dannosi per le PMI, che spesso non dispongono delle risorse necessarie per monitorare e contrastare efficacemente il rischio. Negli ultimi anni, l'EUIPO e l'OCSE hanno condotto una serie di studi analitici sulle contraffazioni, sui reati di proprietà intellettuale e sui loro effetti. I risultati sono stati pubblicati in una serie di rapporti(Trade in Counterfeit and Pirated Goods: Mapping the Economic Impact (2016); Trends in Trade in Counterfeit and Pirated Goods (2019) e Global Trade in Fakes: A Worrying Trend (2021)) che misurano il commercio illecito di merci contraffatte e piratate. I risultati sono molto preoccupanti, poiché il commercio di merci contraffatte e piratate ha rappresentato fino al 2,5% del commercio mondiale nel 2019 e fino al 5,8% se si considerano solo le importazioni nell'UE.
Questo rapporto si basa su analisi precedenti e presenta informazioni dettagliate e quantitative sul valore del commercio illecito di beni contraffatti che violano i diritti di proprietà intellettuale delle PMI. Inoltre, mira a sensibilizzare e a offrire una visione unica del commercio illecito che viola i diritti di proprietà intellettuale delle PMI e delle sue implicazioni per la progettazione di politiche per l'innovazione e l'imprenditorialità, fornendo così le prove necessarie per provocare un'azione contro questa minaccia. Lo studio è stato condotto sotto gli auspici della Task Force dell'OCSE sul contrasto al commercio illecito, che si concentra sulla ricerca basata su dati concreti e su analisi avanzate per assistere i responsabili politici nella mappatura e nella comprensione delle vulnerabilità create dal commercio illecito.
Sostenere le PMI
L'ultimo quadro di valutazione delle PMI dell'EUIPO, pubblicato nel settembre 2022, ha mostrato che le PMI che hanno subito violazioni dei DPI ritengono che ciò abbia avuto un impatto negativo sulle loro attività, con perdita di fatturato, di reputazione e di immagine e perdita di vantaggio competitivo.
Tuttavia, il 40% delle piccole e medie imprese riconosce di non monitorare i propri mercati per individuare potenziali violazioni dei propri diritti di PI o di affidarsi solo a informazioni incidentali sulle violazioni, come i feedback dei clienti o le informazioni dei partner commerciali.
Per sostenere le PMI, l'EUIPO, in collaborazione con la Commissione europea e gli uffici nazionali e regionali per la proprietà intellettuale dell'UE, ha lanciato una serie di iniziative nel campo della proprietà intellettuale, tra cui un Fondo per le PMI, giunto al terzo anno. Il Fondo per le PMI fornisce un sostegno finanziario alle piccole e medie imprese per la registrazione dei loro diritti di proprietà intellettuale. Il Fondo PMI 2023 è stato lanciato lunedì 23 gennaio ed è aperto alle candidature.
Scarica il rapporto completo.
Articolo pubblicato per la prima volta qui.