I grandi eventi sportivi attirano l'attenzione del pubblico in ogni edizione, come abbiamo visto di recente durante la Coppa del Mondo FIFA tenutasi in Qatar. Tali eventi rappresentano quindi un enorme valore di mercato per le aziende. Se da un lato l'aspettativa generata da questi eventi è vantaggiosa per le aziende che vi partecipano, in quanto può aumentare la loro visibilità e di conseguenza la loro quota di mercato, dall'altro lato, se i loro diritti di proprietà intellettuale (DPI) non sono adeguatamente protetti, è probabile che i loro beni di proprietà intellettuale vengano violati. Per questo motivo, è importante sapere quali sono i diversi diritti di proprietà intellettuale (DPI) coinvolti nel business dello sport, al fine di proteggerli adeguatamente.
I BREVETTI
In primo luogo, i brevetti proteggono le nuove invenzioni e le tecnologie sportive innovative. Nel campo dello sport, le innovazioni possono essere riscontrate nello sviluppo di nuovi materiali utilizzati per la produzione di attrezzature sportive o di tecnologie innovative per misurare le prestazioni degli atleti, come i sensori posti sulle scarpe per ottenere dati biometrici.
Inoltre, in occasione della recente Coppa del Mondo di calcio, abbiamo assistito all'utilizzo di nuove tecnologie in campo. Sistemi come il "VAR" (Video Assistant Referee) o la "Goal-line technology", si sono rivelati molto utili per rivedere le azioni sfocate sul campo o per rilevare se un gol è stato segnato.
I brevetti promuovono l'innovazione, poiché garantiscono al titolare del brevetto un diritto esclusivo, un monopolio sul brevetto stesso. Ciò costituisce un incentivo alla ricerca e all'innovazione, in quanto i produttori sono incoraggiati a investire risorse per sviluppare prodotti migliori. Ad esempio, sviluppando tessuti tecnici che migliorino la traspirabilità degli indumenti, nonché altri tessuti in grado di distribuire il calore e regolare la temperatura corporea, migliorando così le prestazioni degli atleti, ma anche creando attrezzature più resistenti e leggere - ad esempio, caschi prodotti con polimeri.
In effetti, gli eventi sportivi sono il luogo giusto per esporle e per raggiungere il grande pubblico che poi acquisterà i prodotti sul mercato. Tali innovazioni si rivelano molto vantaggiose per gli atleti, che possono vedere migliorate le loro prestazioni. Come già detto, le innovazioni sono vantaggiose anche per il pubblico sportivo in generale, in quanto la tecnologia creata in prima istanza per gli atleti raggiunge anche il mercato generale.
MARCHI COMMERCIALI
Nei grandi eventi sportivi sono coinvolte molte parti interessate, non solo l'organizzatore dell'evento stesso, ma anche le federazioni sportive nazionali e internazionali, gli atleti, i club, gli sponsor, i licenziatari dei diritti audiovisivi o i licenziatari dei DPI.
Questi soggetti investono ingenti somme di denaro e risorse per partecipare a questi eventi, al fine di aumentare la propria visibilità e pubblicizzare i propri prodotti, servizi e merchandising a un pubblico globale. I loro marchi saranno esposti sul luogo dell'evento, sui cartelloni pubblicitari e sulle attrezzature degli atleti e delle squadre.
La proprietà intellettuale negli eventi sportivi non riguarda solo le squadre o gli sponsor, ma anche gli atleti coinvolti nella competizione. Ad esempio, è risaputo che la maggior parte degli atleti investe molte risorse per proteggere la propria immagine attraverso la registrazione di marchi. Non registrano solo i loro nomi, ma anche le loro pose celebrative. Cristiano Ronaldo potrebbe essere un esempio di calciatore che possiede molti marchi registrati, anche se è seguito da vicino dal calciatore francese Kylian Mbappé, che sta per ottenere più registrazioni di marchi presso l'EUIPO.
Non solo i calciatori registrano i loro marchi. Anche per gli altri sportivi è sempre più frequente depositare marchi. L'atleta Usain Bolt ha cercato di registrare la sua posa celebrativa e Michael Jordan ha registrato con successo il suo logo Air Jordan.
Per quanto riguarda la protezione dell'evento in sé, i Giochi Olimpici sono probabilmente il più grande evento sportivo e come tale sono coinvolti molti DPI. Infatti, il segno "Olympic Games" è registrato come marchio, così come i cinque anelli olimpici, la torcia, gli emblemi e le medaglie.
In realtà, il simbolo olimpico è protetto dal Trattato di Nairobi, il che significa che tutti gli Stati firmatari del trattato devono "rifiutare o invalidare la registrazione come marchio e proibire con misure appropriate l'uso, come marchio o altro segno, a fini commerciali, di qualsiasi segno che consista o contenga il simbolo olimpico, come definito nella Carta del Comitato Olimpico Internazionale, salvo autorizzazione del Comitato Olimpico Internazionale".
Questo grande evento sportivo richiede molti anni di preparazione per la realizzazione delle infrastrutture, e questa preparazione riguarda anche la protezione degli asset di proprietà intellettuale. Come strategia per proteggersi dalle registrazioni in malafede di terzi o dal cybersquatting, le domande di marchio relative alle future edizioni dei Giochi Olimpici (ad esempio, Parigi 2024) vengono depositate molto prima che l'evento abbia luogo.
Per quanto riguarda un altro grande evento che si è svolto di recente, ovvero la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022, la FIFA protegge i suoi beni di proprietà intellettuale, come il nome dell'evento sportivo (Coppa del Mondo FIFA e Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022), il suo logo ufficiale, l'emblema ufficiale, il nome e l'aspetto della mascotte ufficiale, o anche il Trofeo della Coppa del Mondo FIFA.
Negli ultimi 20 anni, la FIFA ha registrato presso l'EUIPO più di 150 marchi comunitari e più di 300 disegni e modelli comunitari registrati. Anche in questo caso, la registrazione del marchio avviene con largo anticipo. Ad esempio, la domanda per il marchio UE "World Cup 2026" è già stata depositata.
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